MASSA LUBRENSE, MARINA DELLA LOBRA: RISTABILITA LA LEGALITA’, CI HA PENSATO IL COMUNE
Ordinanza ad horas di demolizione delle vecchie cabine e dell’intera infrastruttura in ferro situate sulla banchina antistante il circolo Nautico Marina della Lobra ed oggetto dal lontano 2009 di ridristribuzione dell’area a carico del vecchio concessionario.
Un epilogo vergognoso nella lite tra il concessionario dell’area fino al 2009, epoca di “destinazione delle aree a terra e a mare, nonchè disciplina delle attività e degli usi nel bacino del Porto di Marina della Lobra del comune di Massa lubrense” redatta per l’appunto nell’aprile 2019 a cura della Regione Campania, ed il “resto del mondo”, impedendo di fatto l’accesso a quel tratto di mare, riservato all’ormeggio dei residenti e, dallo stesso usato abusivamente, da sempre, “estorcendo” denaro ai proprietari di imbarcazioni lì ormeggiate, senza alcuna denuncia.
Così come l’uso del tavolato destinato all’elioterapia, per imbarco “passeggeri” attraverso una pericolosissima scala d’accesso, con botteghino per i ticket, ad uso dei charter, ormeggiati soprattutto nella mattinata e a tarda sera,creando problemi nel canale d’accesso allo scivolo, anche al di fuori dello specchio d’acqua in concessione, con regolare, si spera, contratto commerciale.
A risolvere l’anno0sa vicenda con denunce verbali e scritte per ben tre anni, da parte di cittadini, sui pericoli per la pubblica incolumità, a tutte le Autorità competenti in materia, è stato lo stesso Segretario Comunale a cui è stata affidata dal sindaco di Massa lubrense, Lorenzo Balducelli, la delega al Demanio, dopo l’andata in pensione del vecchio dirigente ed il ritiro delle deleghe assessoriali compresa quella al Demanio, precedentemente affidata all’avvocato Sergio Fiorentino.
Che ritorni la legalità a Marina della Lobra, sono in tanti a sperarlo, soprattutto con controlli con test alcolemici ed antidroga agli equipaggi dei charter, particolarmente rumorosi al rientro pomeridiano nel porto, senza vigilanza a causa della mancanza storica di personale della Capitaneria di Porto e delle altre forze dell’ordine, polizia Municipale compresa per “vigilare” sulla presenza di decine di Ncc, Taxi e Courtesy Car in numero spropositato per gli stalli riservati e lo stesso parcheggio.